mercoledì 5 maggio 2010

POSTmoderno

Come si fa a scrivere di un fischiettìo udito per caso?
Voglio dire, rappresentare con le parole quel verso? Fiuuuuu? O fiiii? Boh, non lo so. Eppure mi piacerebbe saperlo. Stasera me ne sono fregata di essere sempre io a dare la lettura del contatore dell'enel. Arriverà una bolletta salata a causa di questo? Non mi importa, vorrà dire che mi staccheranno l'elettricità, andrò in giro con i capelli sporchi, o li laverò con l'acqua fredda. Non stirerò i vestiti, non userò il computer... la sera leggerò a lume di candela o per niente. Poi chissà, in casa siamo in tre, forse questa volta avrò lasciato alle altre due la possibilità di preoccuparsene...

"Se san Paolo fosse stato convinto di non essere nulla più che un errabondo tessitore di tappeti, certamente non sarebbe stato l'uomo che fu." (Carl Gustav Jung, L'uomo e i suoi simboli)

5 commenti:

  1. è proprio vero: la grandezza delle convinzioni fa la grandezza dell'uomo...il problema è come arrivare a convinzioni grandi quando si è ancora piccoli.

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  2. Io credo che più si è piccoli più si possono avere grandi pensieri!

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  3. in effetti... noi homini siamo abbastanza piccoli, eppure guarda quanta importanza ci diamo e quanto sporco facciamo... (anche i pensieri sono cose sporchine a pensarci bene. arrivano, ti si sfracellano in testa come un sacchetto dell'immondizia tirato fuori da una macchina in corsa, non si comportano proprio a modo)

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  4. Noi homini siamo abbastanza piccoli, ma ci comportiamo troppo spesso da grandi con pensieri piccoli (credendoli grandi e invece sono spazzatura!)... Forse prestando più attenzione al nostro humus di provenienza potremmo essere abbastanza piccoli per avere grandi pensieri ... o almeno diversi da un sacchetto della spazzatura!... Chissà

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  5. PS. Contenta di averti tra i miei visitatori...

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