martedì 29 dicembre 2009

Partenze

Lasciare un luogo, lasciare delle persone, lasciare...
Trovare un modo per sopravvivere a tutto questo. Cosa significa saper dimenticare? Non so dimenticare?
So solo che non so avere dei ricordi a metà. Non so avere ricordi migliorati o peggiorati dalla mia coscienza.
O tutto o niente. E se qualcosa sta scomparendo per sempre dalla mia mente, prima mi tormenta con una lunga agonia.

venerdì 25 dicembre 2009

Miti

C'è gente che sa raccontare i suoi guai al mercato. Mentre compri la frutta, senti accanto a te una donna sui sessanta che urlando di disperazione dice alla vicina "Signora, sapesse che mi è successo!" e da lì parte il racconto: Il figlio è stato abbandonato dalla moglie che ha portato con sè i due figli piccoli. Lo ha lasciato senza preavviso. Ha un altra relazione già da tempo e stava con il marito solo per soldi. Lui è rientrato a casa dal lavoro e non ha trovato più nessuno...
"Una disgrazia, una rovina quella cognata!... Era tutto organizzato..."
Ti viene da chiederti se è proprio così che è andata, ma che importanza ha in quel momento? Non ce la fai a essere cinico.
Ti viene da commuoverti, e allora cominci a credere che non è proprio finito il teatro che commuove, il teatro in cui rivedi parte dei tuoi sentimenti, parte delle tue emozioni che credevi seppellite dietro il tuo visino da matriosca... Ti viene da piangere e lo fai insieme a quella signora, anche se lei non lo sa.
Il mito vive.

giovedì 17 dicembre 2009

Vitamine

Ci sono volte in cui anche mettere una bustina di the in una tazza è un compito difficile. Non ti riesce di tenere niente al suo posto. Tutto ti sfugge di mano e quando passi lasci dietro di te montagne di cose cadute tutte insieme.
Poi cerchi di portare avanti almeno il minimo indispensabile, ma rimani fermo lo stesso.
L'unica via d'uscita ti sembra la rubrica del telefono per chiamare le due tre persone che di solito ti stanno ad ascoltare. Ma non ci sono neppure loro.
E'un quadretto usuale e tu nel viverlo ne perpetui l'esistenza!
Forse l'unica vera consolazione in certi momenti così è sapere di non aver perso la tua nota un po' patetica ma a cui sei tanto affezionato... E allora è più semplice aprire una bustina di patatine e berci su una birra e dire "Al diavolo le vitamine!!"

mercoledì 9 dicembre 2009

Circolazione

La vena poetica si fa debole, si nasconde sfugge ad essere palpata anche con le dita più sensibili. La mattina è un modo per rimandare al pomeriggio, il pomeriggio alla sera e la sera al giorno dopo. Rimandare a domani non è affatto dolce, ha il sapore di wasabi per diventare poi per saturazione niente poco più che assenza di sapore per te e per chi ti sta accanto... Non rimandare, cerca di agire.

giovedì 3 dicembre 2009

Tutto

Non puoi trovare tutto in tutto. Ed è per questo che non sai più se credi che si può trarre insegnamento da ogni cosa. Di certo il tutto è qualcosa di relativo, per cui cose che per te non sono niente per qualcuno sono tanto. Alllora credi di capire... Il tutto potrebbe essere in tutto, in ogni cosa che sperimentiamo, ma il singolo non è capace di vedere tutto in tutto, non può, e se dice di poterlo fare, mente!