martedì 12 aprile 2011

La camicia strappata

Quante volte ti ho lavato quella camicia a 90° senza preoccuparmi che si potesse scolorire o rovinare in qualche modo. E quante volte l'ho stirata spruzzandoci su il vapore misto al calcare del vecchio ferro da stiro. Tante, tante volte. E tu lo sapevi e ogni tanto mi chiedevi di usare metodi meno forti... Eppure non è mai successo niente a quella camicia, il mio primo regalo per te, di quasi 4 anni fa... niente fino a ieri sera, quando nella rabbia di un  litigio, mentre la indossavi te ne ho strappato un bottone con tutta l'asola... e tu hai continuato, l'hai tolta e con impegno hai strappato tutta la manica sinistra. Dopo entrambi siamo rimasti fermi e dispiaciuti.
Perchè bisogna rovinare le cose per noi preziose per poter capire la nostra follia e tenerla a bada?

2 commenti:

  1. concordo... oggi ho rovinato la mia bella camicia bianca che indosso in poche occasioni (se penso quanto tempo ho messo per cercarla nei vari negozi, cercando un buon compromesso tra qualità e prezzo) solamente stirandola con il vapore perché non riesco mai a togliere le grinze alle camice...se ci penso...che rabbia|

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  2. Eh, già... pare che dalla volontà di cancellare piccole imperfezioni nascono spesso dei grandi disastri. Speriamo di trarne insegnamento!

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