"Ciao, ti ricordi di me?"
"No."
"Andavamo insieme alle elementari."
Non ce la faccio a sopportare di mangiare alla tavola dei nostri genitori appena ci ritroviamo da soli.
Ho voglia di essere quella di sempre e mai quella di mai.
Non sopporto più di parlare di santità e di bellezza come se niente fosse.
Non ho capito nulla, però sembra bello... lo scritto intendo. Il contenuto sembra più un incubo.
RispondiEliminaOggi sono arrabbiatissima con una persona... e ne è venuto fuori questo
RispondiEliminaAh capisco. E lui legge qui oppure?
RispondiEliminaOggi calma piatta?
No non legge qui. Ma comunque non è un messaggio personale.
RispondiEliminaCalma piatta?
Calma piatta nel senso che la rabbia è sbollita?
RispondiEliminaAhhh... Si si è sbollita, restano i simboli (che aiutano a creare nuove alternative)
RispondiEliminadovresti scrivere un nuovo post su questo tuo ultimo pensiero. Mi piace leggerti, hai qualcosa di magico.
RispondiEliminaAnonimo, mi confondi le idee...
RispondiEliminaAnonimo non gli confondere le idee che qui prima di un'altro post dobbiamo aspettare la primavera che così il pavimento si asciuga bene :)
RispondiEliminaahahahah già...
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