giovedì 17 settembre 2009

Nullafacenti

I nullafacenti di Roma urlano sotto il sole e la pioggia vicino al balcone di casa tua. Un bagno di luce e di acqua in cui risplendono soffrono ogni giorno. In metro leggono l'oroscopo sui giornali abbandonati dagli altri e parlano tra loro come se fossero su un altro pianeta. Ma sono a Roma come te e camminano per le stesse strade e hanno gli stessi tuoi bisogni elementari: mangiare, bere, dormire in un letto in una casa. Alcuni sono solo uomini, altri solo donne, altri sono insieme, altri giocano a carte fuori una rosticceria di periferia, altri bevono birra su una panchina di un grande o piccolo parco, altri hanno un cane con cui parlano. Sono i nullafacenti di Roma, visi squadrati e gonfi, mani grosse uomini e donne. Stamattina che sei a casa nella tua vestaglia a pois e lasci entrare il sole in camera tua al terzo piano e ti affacci al balcone li senti ancora di più. Stanno urlando, sono vivi più che mai, veri più che mai.

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