mercoledì 21 ottobre 2020

Mi viene facile ingarbugliare le cose. Forse è per questo che mi piaceva una foto di un disegno ingarbugliato, scattata non da me, sul muro di un bar in Portogallo: due fili, due persone, si incontravano davanti a un bicchiere, bocca a bocca. O non era così? Viso a viso. Mi ha così catturata, che ho desiderato fosse tutto per me. E allora l'ho chiesto. "Mandami quella foto". Ma poi ho aggiunto altre cose inutili.

Alla fine mi ritrovo sempre al punto di partenza. Un pacco con tanti biglietti appiccicati sopra. Ha viaggiato: Italia, Francia, Portogallo, Spagna e di nuovo Italia.

Cose da dire ma tornano indietro. Forse a insegnarmi a stare lontana dal troppo. Ma a me non importa. 

Inverno all'improvviso. La birra è buona anche con il clima fresco, forse di più. Il corpo è il primo dissidente della storia. Mentre arrivano email di lavoro e appuntamenti. Non può essere sempre tutto fiori e rose. A volte sono salici piangenti. Salicinato, aspirina. 

All'improvviso anche tu come tutti.
All'improvviso anche io come tutti.
Ma era ieri. Oggi no. 


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