giovedì 14 febbraio 2013

I libri ora mi servono per meditare. Sono troppo stanca per leggere e comprendere più di una pagina. Parto da una frase e poi mi fisso su una parola, senza pensare alla parola, sono già con la mente verso non so cosa, persone, oggetti, canzoni...
Questo esercizio involontario mette insieme quello che ero e quello che sono.
Ciò che mi assenta da me mi ricongiunge a me. 
Manca qualcosa di importante


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