lunedì 23 agosto 2010

Rughe

I fiori finti e colorati davanti alla tomba di un caro risparmiano a molti di tornarci ogni giorno a portarcene di freschi. Si tende a volere andare d'accordo con tutti. E così tutti devono sapere tutto di tutti, sennò è un' offesa. E quel sapere tutto si risolve con un'enorme semplificazione di sè e dell'altro. Evviva la semplicità, cantano le donzelle della nuova generazione, tutte in tiro come ad Hollywood. "Una firma per una petizione me la metti? Vogliono abolire la musica dopo la mezzanotte, dappertutto senza distinzione di luogo e di contesto, che fai? me la metti una firma per farci sentire?"
E lei mi risponde "No, non so, non mi fido, devo prima chiedere consiglio al mio avvocato"...
Guardo il vigilante nel supermercato sotto casa e non ho più un pensiero. Su un giornale letto da un'altra persona noto un titolo: "Prime rughe sulla faccia della luna", che significherà?

8 commenti:

  1. e di questo rimarrà solo un piccolo ricordo nella mia mente che sbiadirà col tempo

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  2. mi ricorda....

    Parlare Con I Limoni

    Io, io e te, che guardi le mie rughe
    io, io e te, che mangi le mie acciughe
    eh….sei sempre lì a parlare dell’età
    ma è proprio necessario poi?
    roba che mi domando e poi?
    ma è proprio necessario poi?
    variare uno vario vario vario come me eh eh eh eh
    eh eh eh che bella quella canzone…
    che parla della pioggia, della Francia e non fa confusione
    eh….in mezzo a tutta ‘sta ignoranza è facile anche dire
    è proprio necessario poi?
    roba che mi domando e poi?
    tutto da dimostrare e poi?
    che è vero, sì che è vero è vero è vero

    che verrà il giorno che spariranno tutti i rompicoglioni, sì
    io sarò pronto lì a parlare con i limoni
    uno che è giallo, uno che è verde,
    uno che grida ma non si arrende,
    uno che piscia da sotto in su
    uno che canta solo I love you
    quanta fatica per farsi accettare con le canzoni
    una vita intera per rincorrere due o tre illusioni
    uno che scappa, uno che grida,
    uno che guida ma non si fida,
    uno che scrive no con l’accento,
    poi fa l’amore per il momento, no!

    Sì, sì lo so, lo so, c’è la crema per le rughe
    sì, sì lo so, c’è anche la crema per le acciughe, e allora?
    e in mezzo a tutta ‘sta ignoranza è facile anche dire
    è proprio necessario poi?
    roba che mi domando e poi?
    tutto da dimostrare e poi?
    variare uno vario vario vario come me eh eh eh eh
    eh eh eh uh…che bella quella canzone…
    che parla della Francia, della pioggia e non fa confusione
    e in mezzo a tutto ‘sto casino è facile anche dire
    è proprio necessario poi?
    roba che mi domando e poi?
    tutto da dimostrare e poi?
    se è vero, sì che è vero è vero è vero

    che verrà il giorno che spariranno tutti i rumori
    da un giorno all’altro sei lì a parlare con i limoni
    uno che è giallo, uno che è verde,
    uno che grida ma non si arrende,
    uno che piscia da sotto in su
    uno che canta solo I love you
    quanta fatica per farsi accettare con le canzoni
    al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni
    uno che è giallo, uno che è verde,
    uno che grida ma non si arrende,
    uno che piscia da sotto in su
    e tutti che cantano I love you, eh……….!

    Solo strumentale

    quanta fatica per farsi accettare con le canzoni
    al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni
    uno che è giallo, uno che è verde,
    uno che grida ma non si arrende,
    uno che piscia da sotto in su
    e tutti che cantano I love you!

    di enzo jannacci

    un po lungo sto commento

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  3. Un piccolo ricordo che sbiadisce nel tempo è una lunga assurda bellissima canzone...
    Insieme questi due commenti sono perfetti

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  4. Il tuo autunno
    Amo di più le tue rughe, Filinna,
    che lo splendore della giovinezza.
    Mi piace di sentire nella mano
    il tuo seno, che piega giù pesante
    le sue punte, più del seno diritto
    d'una ragazza. Il tuo autunno è migliore
    della sua primavera ed il tuo inverno
    è più caldo della sua estate.

    Paolo Silenziario

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  5. mi ricordi di averli letti nella mia antologia dei tardi Ellenisti. Ma sono cosi' moderni, potrebbe anche essere Baudelaire.
    La vera poesia non mostra mai le sue rughe!

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  6. La poesia forse rende belle le rughe, in quel senso non le mostra

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