giovedì 14 gennaio 2010

Indifferenza?

Oggi una mia amica mi ha parlato di alcuni suoi tormenti di questi ultimi giorni: ieri poi è stata male tutta la notte e non ha fatto chiudere occhio neppure al marito...
Dopo qualche ora, strana coincidenza, ho incontrato il marito nella metropolitana, anche lui mio amico... Mi ha salutato e abbiamo un po' chiacchierato. Era solare, gioioso, anche se annoiato della sua situazione lavorativa. Domani avrà un colloquio di lavoro perchè vuole cambiare, poi mi ha parlato di letteratura, mi ha chiesto dei libri letti, mi ha detto dei suoi. Non c'era traccia del nome della moglie nei suoi discorsi, era una cascata di parole, frasi anche belle, ma non un accenno sullo stato d'animo della moglie, mia amica. All'inizio mi è sembrato brutto il suo comportamento...
Ma poi ho capito che l'indifferenza verso il proprio compagno non è di certo identificabile in questo modo.Forse ora lui è lì a casa con lei che l'ascolta, nessuno lo può sapere, nessuno può giudicare, nè tantomeno io...

1 commento:

  1. Credo ke quella ke chiami indifferenza sia in realtà una specie di senso del decoro; un pò retrò forse, ma fondata sul bisogno di definire i confini dell'intimità verso l'esterno. del resto è una cosa che si può giudicare in tanti modi, e a volte è sintomo di una profonda solitudine...non so se queste tue creature conoscano bene la differenza fra quest'ultima e la complicità amorosa, voglio credere che sanno andare in fondo alle cose che affrontano, e che magari ne parleranno con gli altri nel momento in cui riusciranno a concluderle.

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