giovedì 14 febbraio 2013

I libri ora mi servono per meditare. Sono troppo stanca per leggere e comprendere più di una pagina. Parto da una frase e poi mi fisso su una parola, senza pensare alla parola, sono già con la mente verso non so cosa, persone, oggetti, canzoni...
Questo esercizio involontario mette insieme quello che ero e quello che sono.
Ciò che mi assenta da me mi ricongiunge a me. 
Manca qualcosa di importante


mercoledì 6 febbraio 2013

Disgusto

Provo disgusto per il narcisismo fine a se stesso, per chi crede che fare carriera valga sempre e comunque come indice di valore umano.


lunedì 4 febbraio 2013

La Francia di Elle

Trovo in libreria un libro di Barthes, "Miti d'oggi". Ne guardo l'indice e mi interessa un titolo: "Romanzi e bambini"... Mi incuriosisce davvero tanto, immagino un piccolo discorso sul tipo di romanzi da far leggere ai bambini o cose del genere... invece... I' autore cita una specie di sondaggio o meglio una foto fatta da Elle di 70 scrittrici insieme...
Nella Francia di Elle, le donne, seppure emancipate e libere di condurre una vita personale e di scrivere libri, hanno sempre un senso quasi del dovere se  non di colpa, per cui devono avere un bambino per ogni libro o anche 2 o 3 libri scritti. Della serie, scrivo libri come gli uomini, faccio carriera come scrittrice ma poi devo pagare il mio debito alla società, come donna. "Scrivete se volete, tutte ne saremo fiere; ma ricordatevi anche di fare figli, perchè è nel vostro destino".
Blaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa